2008 – L’ARIA DELLA NOTTE regia di Edoardo Siravo con Vanessa Gravina, Edoardo Siravo Colore, 17’, formato 16:9, digitale Produzione Dream Film / Pal’è Films – Italia / Francia 2008
La storia: Giuditta ha una giornata da dimenticare. Lavora al museo di arte antica ad una mostra sul Caravaggio, ma è il ritardo con la consegna dei materiali. Rifugiatasi in un locale per lavorare sul dipinto che ritrae Giuditta e Oloferne, incontra uno straniero dal quale è stranamente attratta. Trascorre con lui un pomeriggio romano. Poi la notte. La basilica di San Pietro si illumina mentre il buio si impossessa della città. La mattina seguente è tutt’altro che un dolce risveglio, le vere intenzioni dell’uomo senza nome diventano evidenti ed a Giuditta non resta che prendere una rapida decisione.
2007 – CONTAMINAZIONI regia di Gaetano Russo con Gaetano Russo, Gemma Cunetta, Rosaria Russo Colore, 14’, formato 16:9, digitale Produzione Ila Palma / Dream Film – Italia 2007
La storia: Durante le riprese di un film nelle Filippine, Luigi incontra una giovane donna. Tra loro nasce una storia. Ritenendola un “paradiso” che immaginava perduto, la convince a seguirlo in Italia dove, però, sotto il suo sguardo incredulo e preoccupato, viene poco a poco “contaminata” dalle sue nuove amica. Susy, diviene così sempre meno disponibile, fino a mostrarsi arrogante e prevaricatrice. A Luigi non resta che ripartire per il suo nuovo lavoro verso l’oriente, forse per non rientrare più, alla ricerca di un’anima gemella.
2007 – UNA QUESTONE POCO PRIVATA regia di Gianfranco Pannone con Giulio Questi Colore, 20’, formato 16:9, digitale Produzione Blu Film / Dream Film – Italia 2007
La storia: C’è un nesso tra gli spaghetti western e la storia recente d’Italia? A vedere Se sei vivo spara un film che Giulio Questi realizzò con Kim Arcalli nel 1966, sembrerebbe di si. Tra il ’44 e il ’45, Questi combatté da partigiano sulle montagne del nord Italia. In passato lo stesso ha dichiarato che alcune scene molto cruenti del film si rifanno al suo legame con la Resistenza. In parallelo alla conversazione che il cineasta con Gianfranco Pannone (già autore nel 1998 del documentario L’America a Roma) sulla genesi del suo film, le immagini più cruente di Se sei vivo spara si intrecciano con alcuni brani tratti dai racconti di guerra partigiana scritti e letti dallo stesso Questi. (Festival di Venezia 2007)
2006 – MARTINETTI. UN FILOSOFO IN CONTROLUCE regia di Paolo Quaregna Sceneggiatura: Antonio Rinaldis Colore, 12’, formato 16:9, digitale Produzione Dream Film 2006
La storia: "La storia degli uomini, dei popoli e della natura, la scienza e l'esperienza, erano le fonti da cui attingeva e con cui vivificava il suo insegnamento e la sua conversazione: nessun sapere gli era indifferente, nessun intrigo, nessuna sètta, nessun preconcetto, nessuna vanità personale avevano in lui la minima attrazione di fronte al chiarimento e all'estensione della verità. Egli incoraggiava e stimolava a pensare con la propria testa; ogni dispotismo era estraneo al suo spirito." (Dalla prefazione di Giacomo Zanga a "La libertà", Torino, 1965, Boringhieri) è questo il punto di avvio per tracciare il profilo di Piero Martinetti uno dei filosofi italiani meno noti e piùinteressanti che si oppose con le sue idee alle tentazioni del fascismo.
2006 – TAMANG regia di Guido Freddi 24’ Colore, 25’, formato 16:9, digitale Produzione Dream Film / Ila Palma – Italia 2006
La storia: I Tamang sono uno dei diversi gruppi etnici del Nepal, di origine tibeto-birmana. Vivono prevalentemente nella valle di Kathmandu e a est della capitale. Tra i Tamang è particolarmente diffuso il buddhismo a volte mescolato con elementi dell'antica religione Bön. Il lama ha un ruolo centrale all'interno della comunità e celebra tutte le maggiori funzioni. Parlano una lingua non dissimile dal tibetano e dallo sherpa. Il nome tamang, in tibetano, significa "mercanti di cavalli". Oggi sono noti per la loro conoscenza delle montagne dell'Himalaya e svolgono frequentemente l'attività di portatori, al pari degli Sherpa. Festival di Ischia 2006
2005 – FOKU / FUOCO SPORCO regia di Claudio Bozzatello Colore, 14’, formato 16:9, digitale Produzione Dream Film / Officine Mangolfa – Italia 2005
La storia: Il fuoco, energia che distrugge e ricrea, che compone passato e presente, la lontana e frenetica attività di migliaia di operai e la lotta per la sopravvivenza di Jon, Miki, Sandu e Titti che negli ultimi anni hanno vissuto tra vecchi capannoni dismessi, estraendo rame e cercando di difendersi dalle molte insidie. La storia si svolge in una vecchia acciaieria , emblema del passato industriale di un intero Paese, dove intere generazioni di lavoratori conservano il ricordo di un’occupazione gravosa e irrevocabile. Oggi non rimane che un insieme di nudi capannoni, piccole palazzine e tortuosi sentieri tra la vegetazione. E quattro ragazzi. Festival Ischia 2006 |
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